Lampade da Miniera AQUILAS

FRATELLI SANTINI (marchi AQUILAS e SANTINI)

Nel 1857 Orfeo Santini incomincia l'attività a Bondeno(FE), impiantando una piccola officina vicino alla casa paterna. Il lavoro consisteva in riparazioni di articoli metallici, ma soprattutto nella fabbricazione di lumini ad olio, il punto di partenza dello sviluppo artigianale della ditta.
Nel 1860 la ditta era già composta di 9 operai, un periodo di difficoltà si ebbe nel 1866 quando, in seguito allo scoppio della guerra con l'Austria, la fabbrica rimase senza operai, chiamati alle armi. Terminata la guerra l'attività ricominciò in pieno, tanto che nel 1872 la forza lavoro era composta di 35 operai.
Nel 1879 la fabbrica viene trasferita a Ferrara nel palazzo Fiaschi, in via Garibaldi.
Nel 1886 l'azienda passò ai figli Silvio, Umberto e Paolo, i quali trasformarono l'opificio paterno in uno stabilimento industriale che per la qualità dei prodotti si affermò in Italia e all'estero.
Nel 1900 fu costruito un nuovo grande stabilimento moderno.
I tre fratelli costituirono un'unità produttiva di grande potenzialità, per primi in Italia fabbricarono lampade ad acetilene, articolo che aveva avuto larga diffusione per l'illuminazione, perché dava maggior intensità luminosa rispetto al gas e per la facilità di trasporto dove non era possibile utilizzare il gas illuminante. La gamma dei prodotti fabbricati con i rinomati marchi "Aquilas" (brevetto n. 5.967) e "Santini" (brevetto n. 33674) comprendeva anche articoli veramente artistici, come le lampade con montature in bronzo delle ceramiche nazionali.
Nel 1914 Paolo diventa titolare della ditta, della quale aveva assunto la direzione tecnica nel 1895. Negli anni che seguirono riesce a trasformare la fabbrica, allargando gli ambienti e le tipologie produttive, riuscendo a portarla ad occupare fino a 500 operai,
Nel maggio del 1944, un'incursione aerea distrusse due terzi dello stabilimento di Fuori Porta Po. La volontà del proprietario e l'abnegazione dei pochi dipendenti rimasti permisero la con­tinuazione del lavoro a ritmo ridotto fino alla fine della guerra.
Nel dopoguerra l'attività ricominciò da capo fra mille difficoltà, utilizzando i capannoni risparmiati dalle bombe.
Nel 1952 con la morte di Paolo l'azienda passò alla figlia Adele e al genero professor Carlo Lega, nominato amministratore unico, il quale rimise in efficienza l'azienda, sostituendo impianti e macchinari e ridando impulso alla produzione.
Nel 1964 la ditta viene posta in liquidazione: ad essa subentra la ditta Meccanica Generale Ferrarese (M.G.F.) s.n.c. di G. Ferrari & c.
La ditta Fratelli Santini è stata fornitrice dell'Esercito Italiano durante la prima guerra mondiale di lampade ad acetilene, a petrolio, a olio, fanali per le biciclette del corpo dei bersaglieri.

Per la preziosa ricostruzione storica si ringrazia Alberto Cavallaroni

 
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