"Una Grande scoperta nel settore dell'Illuminazione."

 

Nel 1836 il chimico inglese Edmund Davy, durante un processo chimico per isolare il potassio, scoprì il carburo di calcio senza intuirne le vere potenzialità, il gas Acetilene fu scoperto veramente nel 1894 da Moisset in Francia e da Thomas L. Wilson, nello stesso anno, negli Stati Uniti. Il brevetto francese è del medesimo anno, per quello americano si deve aspettare il 1906.

Si presenta sotto forma di sassi, di varie dimensioni a seconda della pezzatura di produzione, di colore nero violaceo se non ossidati oppure di colore bianco, rivestiti di uno strato di idrossido di calcio, se sono stati esposti all'aria.

Reagisce rapidamente a contatto con l'acqua generando Acetilene e Idrossido di Calcio, per questo non è un minerale che si trova in natura ma viene prodotto in speciali forni che raggiungono temperature fino a  3000°C.

Nelle lampade, il carburo viene posto nel serbatoio inferiore, mentre l'acqua viene posta nel serbatoio superiore. Per mezzo di un apposito regolatore l'acqua cade nel serbatoio inferiore e venendo a contatto con il carburo si scatena la reazione: l'Acetilene generato viene incanalato in un apposito beccuccio dal quale esce all'esterno della lampada dando origine alla fiamma di colore bianco intenso, estremamente luminosa  e molto resistente allo spegnimento. Per questi motivi è stato impiegato in quasi tutti i settori dell'illuminazione, rappresentando una soluzione innovativa, molto più efficace rispetto agli altri metodi di produrre luce dell'epoca, quali olio, petrolio, candele, ecc.

E' difficile dire quando sia stata inventata la prima lampada ad acetilene, nel 1894 viene registrato il primo brevetto  inglese di lampada ad acetilene ma è ancora un prototipo molto primitivo. All'inizio del 1900 troviamo però i primi modelli di lampade destinate soprattutto all'uso in miniera e per particolari impieghi militari.

Più efficace ed economico di altre sostanze impiegate per illuminare, venne impiegato fino al 1980 circa, la produzione di lampade cessò un decennio prima.

Oggi, per quanto riguarda l'illuminazione, viene utilizzato esclusivamente dagli appassionati di speleologia oppure, industrialmente, per la produzione di Acetilene impiegato nelle saldatura. In altre aree del mondo lo si utilizza ancora, nelle miniere del Sud America specialmente ed in India resiste forse l'ultima fabbrica di lampade a carburo.

 

Dove acquistare il Carburo di Calcio

 

Scheda tecnica:

1     FORMULA CHIMICA    CaC2

2     PROPRIETÀ FISICHE

2.1       Caratteristiche generali

Sostanza solida, cristallina, incolore o chiara per presenza di impurità, con odore caratteristico, suscettibile di reagire rapidamente con l'acqua dando luogo alla produzione di acetilene.

2.2       Punto di fusione e densità

Il carburo di calcio ha un punto di fusione superiore a 2500°C e peso specifico di 2,22 kg/dm3.

2.3       Infiammabilità

Di per sé non infiammabile, reagisce rapidamente con acqua dando luogo a formazione di acetilene, altamente infiammabile.

2.4       Reazione chimica

Il carburo di calcio reagisce con acqua producendo acetilene ed idrato di calcio, con reazione esotermica.

3          CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ

Il carburo di calcio viene considerato sostanza pericolosa per la sua tendenza a reagire facilmente con l'acqua producendo acetilene.

Per tale motivo il suo impiego è disciplinato da particolari disposizioni di legge. Essendo la causa maggiore di pericolosità rappresentata dal contatto con l'umidità, particolari precauzioni devono essere adottate per la sua conservazione ed il suo trasporto.

Inoltre, in caso d'incendio, è vietato usare l'acqua come mezzo di spegnimento.

4          PRODUZIONE

Il carburo di calcio viene prodotto in speciali forni facendo reagire ad alta temperatura il carbonio con ossido di calcio.

5          UTILIZZAZIONE

Il carburo di calcio è la materia prima per la produzione di acetilene; trova anche impiego nella produzione di calciocianamide.

 

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